Il primo romanzo di Nizzi
Scritto da Massimo Bonfatti | Archiviato in Articoli e recensioni | Scritto il 10-03-2008
Il mondo narrato ne "L' EPIDEMIA (i peccatori di Borgo Torre)" non ha niente a che fare né con Tex Willer, né con Leo Pulp o Nick Rider e nemmeno con qualsiasi altro personaggio a fumetti inventato o raccontato da Nizzi nella sua lunga e ricca carriera. Forse però, un'unica assonanza col mondo delle nuvolette c'è, e sta nella scorrevole fluidità con cui questo libro si lascia leggere. E' una sorta di racconto corale dove gli abitanti di un paesino di montagna vedono la loro semplice vita sconvolta da un bizzarro mistero. Un mondo-piccolo sperduto tra i monti, dove Nizzi ritrova le radici di un'arte affabulatoria popolare di cui si è nutrito fin dall' infanzia, e nella sua prosa divertente e coinvolgente si percepisce tutto il divertimento con cui descrive persone personaggi che ha davvero conosciuto e frequentato. Compaesani, vicini di casa, parenti stretti e alla lontana, amici, amici di amici e nemici con cui ha giocato a carte, litigato o fatto scherzi o perfino accompagnato al camposanto per l'ultima volta. Un romanzo scritto in piena libertà, in totale solitudine, senza le esigenze editoriali, organizzative o di mercato che spesso condizionano la produzione a fumetti o la letteratura come professione. Un romanzo sincero, che non ha timore di imbarazzanti paragoni né delle basse tirature di un editore minore ma determinato, perchè il suo autore non ha più bisogno di giustificare il suo piacere di scrivere né di mostrare quanto sia vasto il suo sconfinato bacino di storie e personaggi né tantomeno dimostrare la sua straordinaria capacità di raccontare.
Massimo Bonfatti
Dall' introduzione dell'editore:
Borgo Torre, estate anni Cinquanta: il confessionale di don Giuseppe non è mai stato così frequentato … Qual è il mistero che si nasconde dietro l'epidemia di lussuria che travolge le donne del paese? E perché qualcuno ha interesse a immortalare i giochi erotici di Libero, imbianchino comunista, e la procace moglie del sindaco democristiano? Cosa nasconde la presenza di un improbabile nonché troppo giovane nipote al fianco della signora Adalgisa Nasi Botti, nobildonna e proprietaria terriera? E dove troverà, l'arciprete, i milioni necessari per rifare il tetto della chiesa e salvare i preziosi affreschi del Cavallini?
Tra lettere anonime e chiacchiere al veleno ci scappa pure il morto, mentre i destini degli abitanti di un paese dell'Appennino tosco-emiliano si intrecciano al ritmo giocoso della farsa. Sulla scia dei romanzi di Piero Chiara, o quelli più recenti di Andrea Vitali, l'autore ci trascina -sorridendo- in un vortice di colpi di scena.
READ MOREParlando di nuvole 2008
Scritto da Massimo Bonfatti | Archiviato in Eventi | Scritto il 10-02-2008
Comune di Castelnuovo Rangone (MO) – Unione Terre di Castelli
PARLANDO DI NUVOLE Tre incontri a Castelnuovo con gli autori del fumetto italiano
Gli incontri avranno inizio alle ore 21 presso la Sala delle Mura, via della Conciliazione Castelnuovo Rangone (MODENA)
INGRESSO GRATUITO
Le serate saranno condotte da LUCIANO TAMAGNINI, critico del fumetto e dirigente dell'Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell'Illustrazione (A.N.A.F.I) L'iniziativa è a cura di Francesco Morsiani, Massimo Bonfatti e Stefano Solignani
INFO: URP Comune di Castelnuovo Rangone (MO) 059534810
www.comune.castelnuovo-rangone.mo.it
Mercoledì 8 ottobre 2008 EVENTO SPECIALE: MARTIN MYSTERE A CASTELNUOVO Incontro con: ALFREDO CASTELLI
Due immagini che sintetizzano il geniale dualismo di Alfredo Castelli: da una parte il navigato professionista nonchè grande conoscitore di svariati meandri del sapere e dalla cultura enciclopedica; dall'altra l'amante del bizzarro e dell'insolito, cultore di ogni forma di gioco e divertimento.
Alfredo Castelli (Milano, 26 giugno 1947), noto per aver ideato, nel 1982, la sua serie di maggior successo: Martin Mystère, il detective dell'impossibile, tuttora pubblicata da Sergio Bonelli Editore con cadenza bimestrale, muove i primi passi nel campo del fumetto pubblicando una tra le prime fanzine italiane, Comics Club 104. Nel 1965 avviene l'esordio in campo professionale, con la creazione del personaggio di Scheletrino, striscia umoristica pubblicata in appendice a Diabolik; per l'editore Astorina svilupperà in seguito anche soggetti (e poi sceneggiature) per la stessa serie dedicata al Re del Terrore. Negli anni seguenti Castelli realizza numerose storie di Cucciolo e Tiramolla per le Edizioni Alpe, ed alcune di Topolino per la Mondadori. Nel corso degli anni settanta ha inoltre scritto soggetti e sceneggiature per numerosi racconti e serie pubblicate da riviste quali Il Corriere dei Ragazzi e Il Giornalino. Sempre tra gli anni sessanta e settanta Castelli ha inoltre scritto i testi di alcune serie televisive della RAI e di alcuni caroselli a cartoni animati. Fra le sue creazioni : L'Ombra, Otto Kruntz, L'Omino Bufo (disegnato da lui stesso), Gli Aristocratici, su disegni di Ferdinando Tacconi e Allan Quatermain, personaggio che servirà da modello per la successiva creazione di Martin Mystère e in cui si evidenzia l'inclinazione dell'autore per tematiche riconducibili ad un originale mix di genere fantastico, avventuroso e storico, all'insegna della fascinazione per tutto ciò che è "mistero". Per Bonelli Editore, prima di Martin Mystère, Castelli ha inoltre scritto sceneggiature per Zagor e, sempre negli anni settanta, per Ken Parker, ma soprattutto per Mister No, di cui scrisse oltre 60 numeri. Castelli ha inoltre diretto, creato e collaborato a numerose riviste: ricordiamo – oltre alle già citate Il Giornalino e Il Corriere dei Ragazzi – Tilt, Horror ed Eureka, da lui diretta insieme a Silver per una dozzina di numeri a cavallo tra il 1983 e il 1984, caratterizzati da una direzione particolarmente vivace e innovativa. In anni recenti, infine, ha affiancato alla sua attività di autore e di redattore quella di storico del fumetto. Castelli ha infatti svolto una lunga ricerca storica e filologica dedicata alla fase delle "origini", pubblicando in particolare un ampio volume illustrato (Eccoci ancora qui – 2006) dedicato al fumetto americano tra fine Ottocento e primi del Novecento, che si presenta come la più ampia raccolta disponibile al mondo di immagini e documenti relativi ai comics di quel periodo.
Immagini e resoconto della serata:
Mercoledi 15 ottobre ROSA SHOCKING incontro con: PAOLA BARBATO, GIOVANNA CASOTTO, PIEFFE MONTANARI.
PAOLA BARBATO.
Paola Barbato (Milano, 18 giugno 1971) è autrice di fumetti e scrittrice. Fa parte dello staff di sceneggiatori del fumetto italiano Dylan Dog edito dalla Sergio Bonelli Editore. Sebbene abbia cominciato la sua attività di collaborazione al fumetto solo nel 1999 (Albo n. 157, Il sonno della ragione), ovvero dopo 13 anni dall'inizio di Dylan Dog, negli ultimi anni è stata scelta per sceneggiare alcuni numeri fondamentali per l'universo dylaniano. Ha scritto nel 2006 il romanzo thriller Bilico che ha ottenuto un buon successo, anche presso la critica, mentre nell'aprile del 2008 è uscito il suo secondo lavoro, Mani nude, edito sempre dalla Rizzoli. Attualmente l'autrice sta lavorando ad un soggetto e a una sceneggiatura di una miniserie di prossima uscita su SKY. Si occupa anche di attività sociale: la Barbato è infatti presidente dell'associazione "Mauro Emolo ONLUS" che si occupa di persone affette da una malattia neurodegenerativa chiamata corea di Huntington.
GIOVANNA CASOTTOGiovanna Casotto (1968) Ha vissuto in campagna con i nonni, studiava Storia all'università. Nel 1994, durante un meeting foot-fetish, incontra Franco Saudelli (già noto fumettista) e comincia a posare per lui, divenendo la protagonista del fumetto La bionda. L'incontro la porta ad iscriversi alla scuola di fumetto di Milano che frequenta per tre anni, finita la quale pubblica alcune storie brevi per L'Intrepido, collabora con lo stesso Saudelli e poi con la rivista di cultura erotica e fumetti Selen, Edizioni 3ntini; alla chiusura di questa rivista passa all'analoga pubblicazione mensile Blue di Coniglio editore e alla produzione di illustrazioni su commissione privata. Giovanna Casotto si ispira ad un erotismo anni cinquanta, pregno di ironia e ingenua malizia. La particolarità che l'ha resa immediatamente famosa è che modella principale delle sue storie erotiche è lei stessa. Tema ricorrente di numerose sue tavole è l'autoerotismo. Collabora attivamente con la modella Gisy Scerman.
PIEFFE MONTANARI (LINA)Pieffe Montanari (Lina) (Modena, 1956). Tutto comincia nel 1982, quando Claudio Nizzi, suo conterraneo e padrino del "Clan dei Modenesi", le chiede di continuare le storie di Nicoletta da lui creata nel 1981 su disegni di Claudio Onesti (Clod). Ha finalmente la soddisfazione di creare dei personaggi tutti suoi negli anni dal 1986 in avanti , con Mitty e Speedy Car. Seguono Nodaki, il ronin, Zorro, Zia Agatha e altri. Parallelamente, sempre sul Giornalino, appare la riduzione a fumetti del classico per ragazzi La Freccia Nera con l´immortale G. de Luca. Vince nel 2006 il Premio "Montessori", con il libro per ragazzi La Banda dei Bix, nel 2007 pubblica con Giunti Junior Una ragazza e 11 magliette e nel 2008 si aggiudica il Premio "Pippi" con l´inedito Didi Spilunga. Sempre nel 2008 vede la luce la sceneggiatura Il Giro di tutti racchiusa nell´album edito dal Fotomuseo Panini. Tra breve apparirà sul Giornalino la nuova serie intitolata Franci e disegnata da Antonella Platano.
OLTRE LA FINZIONE il nuovo fumetto d'inchiesta con Paolo Cossi, Gianluca Maconi e Becco Giallo editore
una serata in cui si parlerà del fumetto di inchiesta attraverso l'esperienza di due giovani autori che hanno già realizzato graphic novels di grande impatto narrativo secondo uno stile giornalistico e storico. Con loro ci sarà Guido Ostanel in rappresentanza della Becco Giallo editori che ci racconterà come questa piccola ma dinamica casa editrice abbia saputo imporsi con coraggio, determinazione e passione in un mercato editoriale difficilissimo puntando tutto sulla maturità dei lettori e la capacità del fumetto di raccontare e diffondere anche la cronaca più scottante. Metteremo a disposizione una quantità di volumi Becco Giallo per l'acquisto e le dediche.
La mattina di mercoledi Maconi e Cossi incontreranno le scolaresche delle scuole medie di Castelnuovo Rangone per parlare ai ragazzi di questo nuovo e particolare genere di giornalismo per immagini.
Paolo Cossi nasce a Pordenone nel maggio del 1980. Segue corsi di fumetto con Davide Toffolo, Giorgio Cavazzano, Romeo Toffanetti. Dal '97 tiene corsi di tecnica del fumetto nelle scuole nonché di sensibilizzazione a questo medium. Nel 2002 vince il primo premio al concorso "Jacovitti" che gli permette di frequentare gratuitamente la scuola del fumetto di Milano. Lo stesso anno pubblica per la "Biblioteca dell'immagine" il romanzo a fumetti Corona, l'uomo del bosco di Erto e nel 2003, sempre con la stessa casa editrice, il libro Tina Modotti. Nel 2004 vince il premio "Albertarelli" dell'ANAFI come miglior nuovo autore italiano. Nel 2005 esce con altri 3 libri: Corona, la montagna come la vita (ed. Biblioteca dell'immagine), Unabomber e Il terremoto del Friuli (ed. BeccoGiallo). Nel 2006 pubblica La storia di Mara (ed. Lavieri). Nel 2007 esce con 1918, destini d'ottobre (De Bastiani editore), Medz yeghern, il grande male (Hazard edizioni) ed è autore di testi del libro E tu chi sei? (Lavieri). Collabora con la rivista ALP dove disegna fumetti brevi su testi di Andrea Gobetti.
Gianluca Maconi (Pordenone, 1977) ha ricevuto il premio "Pietro Miccia" come migliore disegnatore al Torino Comics 2004 ed il Premio "Boscarato" per il miglior fumetto breve con La casa di Alice su sceneggiatura di Luca Vanzella. Vive, disegna e tiene corsi di fumetto a Pordenone. Nel 2005 escono, per la collana di Cronaca Nera di BeccoGiallo, I delitti di Alleghe e Il delitto Pasolini destando un ottimo interesse di pubblico e critica. Collabora con Coniglio Editore, Tunuè, Selfcomics e con la rivista PD. Nel 2008 inizia la collaborazione con Lavieri che pubblica Yggdrasill e Monkey Business e con il GGStudio per cui disegna la serie Mediterranea.
BeccoGiallo è una giovane casa editrice veneta nata per raccontare la realtà attraverso i fumetti: la scelta verte su disegnatori esordienti, supportati da giornalisti e scrittori che hanno svolto inchieste sui più rilevanti fatti di cronaca e di costume della storia italiana. Ecco così il racconto del delitto Pasolini, la ricostruzione della tragedia del DC-9 di Ustica, della strage alla stazione di Bologna, del disastro di Chernobyl, ma anche le vicende di Unabomber o del mostro di Firenze. BeccoGiallo ha ricevuto il premio come miglior iniziativa editoriale a Lucca Comics 2007 "per l'impegno dimostrato, la coerenza e il coraggio storiografico in un contesto politico e sociale in cui è diventato troppo facile dimenticare."
Arrivederci al prossimo anno con un nuovo ciclo di incontri sul fumetto italiano PARLANDO DI NUVOLE 2009!
READ MOREL’ambidestro col dito in meno – Caccia agli errori di Leo Pulp.
Scritto da Massimo Bonfatti | Archiviato in Articoli e recensioni | Scritto il 05-01-2008
LEO PULP N° 1 LA SCOMPARSA DI AMANDA CROSS
1 nella prima scena dentro lo studio di Leo, in alcune vignette c’è la lampada da tavolo e in altre no.
2 a pag. 67 vign.3 Leo ha due mani destre (come potete vedere nella vignetta riprodotta qui sopra).
3 a pag. 87 e 92 la scritta sul soggetto di film dovrebbe (forse) essere in inglese, visto che le altre scritte, esclusi i balloons, lo sono.
LEO PULP N° 2 I DELITTI DI SUNSET BOULEVARD
1 a tav. 14 vign. 5 dietro alla porta di ingresso dovrebbe vedersi la colonna della scala esterna (forse), a meno che non sia nascosta dallo stipite della porta.
2 a tav.82 vign.5 Gerta trasformata ha i bracciali sul polso destro mentre prima erano sul sinistro.
LEO PULP N° 3 IL CASO DELLA MAGNOLIA ROSSA
1 nella tav. 1 vign.4 il piede sinistro di Leo ha solo quattro dita.
2 tav. 28 vign. 3 e 4 l’onomatopea “RUUUMMMBLE!” dovrebbe essere nella 4 e non nella 3.
3 a tav. 40 la dida dice che Leo suona il clacson ma non si vede l’onomatopea “POTY-POTY!” 4 a tav. 55 vign.5 il gorilla ha lo smoking bianco mentre nelle precedenti è rosso.
5 a tav. 85 vign. 4 il pacchetto di sigarette “Fatima” di Leo dovrebbe essere giallo, come si vede in altre vignette.
6 a tav.97 vign.2 manca l’onomatopea della sirena della polizia, come invece è specificato nella didascalia.
READ MOREBarbolino alla riscossa!
Scritto da Massimo Bonfatti | Archiviato in Articoli e recensioni | Scritto il 04-01-2008
Inoltre c’è tra i due una condivisione di ideali e di senso civico di base che rende possibile realizzare un fumetto divertente ma per niente facile o superficiale. Il merito di questa operazione sta, secondo il Bonfa, anche nel fatto che Barbolini dimostra piena fiducia nella professionalità dell’autore e amorevole rispetto per le forme espressive popolari, come il fumetto, che sanno comunicare idee e stati d’animo in modo diretto ed efficace. Che il committente sia un editore, un’agenzia di pubblicità, un ente pubblico o come in questo caso un privato, il fumetto dimostra sempre la sua camaleontica versatilità e la sua capacità di adattarsi a qualsiasi argomento e a qualsiasi mezzo. Speriamo che il prossimo governo faccia qualcosa per guarire i mali endemici di questo settore creativo e industriale che, con la gloriosa tradizione che ha nel nostro paese, potrebbe aspirare ad essere riconosciuto non solo come genere editoriale di qualità ma anche come forma d’arte popolare e quindi salvaguardata, difesa e incoraggiata. PER RICHIEDERE GRATUITAMENTE IL LIBRETTO DI BARBOLINO (bis?) (120 pag. a colori) vedere: http://www.giulianobarbolini.it/
DOVE TROVARE (a Modena) IL LIBRETTO DI BARBOLINO (bis?):
In tutti i principali locali del centro e anche da:
GREEN COPY Fotocopisteria: via Fossa Monda Sud 8 (vicino a Ipercoop i Portali) tel: 059 373300
FUMETTERIA Via Vignola n° 135 Pozza di Maranello -MO- Tel. e fax: 0536 946626
MODENA FUMETTO Via Monte Kosica 198 (zona Modena centro/ staz. autocorriere) tel: 059 230783
EDICOLA GIOVENZANA Via Respighi ( zona artigianale Modena est) tel. 059 283131
La copertina del libretto:
Il comunicato ufficiale:
Le avventure di Barbolino, quando il fumetto racconta la storia politica Giuliano Barbolini e Massimo Bonfatti presentano la raccolta delle strisce del Senatore Barbolino, fumetto semiserio del disegnatore di Cattivik e Leopulp che accompagna le alterne vicende politiche dell’Onorevole Barbolini La creazione di un inedito linguaggio politico, ma anche due anni di storia dell’Italia raccontata in punta di matita. L’innovazione è firmata Massimo Bonfatti, padre di Cattivik e Leo Pulp, e Giuliano Barbolini, eletto al Senato della Repubblica nelle elezioni del 2006 e oggi candidato al Senato per il Partito Democratico: dal sodalizio tra i due sono nate le strisce del Senatore Barbolino, personaggio ironico e caparbio che ricalca le avventure politiche dell’Onorevole Barbolini. “Da tempo si registra la richiesta di rinnovamento dei linguaggi della politica: con il fumetto di Barbolino abbiamo scoperto che è possibile parlare alle persone e fotografare la realtà attraverso il sorriso e l’ironia”, ha commentato Barbolini. Ecco allora che in occasione delle nuove consultazioni elettorali, Massimo Bonfatti e Giuliano Barbolini hanno dato vita alla Raccolta delle avventure del Senatore Barbolino, riunendo le strisce del Bonfa pubblicate settimanalmente sul blog di Barbolini ( www.giulianobarbolini.it ), e aggiungendo alcune novità in vista delle elezioni. La raccolta consente di ripercorrere le alterne vicende politiche del nostro Paese immortalate dal fumetto con lucidità e sarcasmo: c’è da ridere, ma a volte anche da arrabbiarsi, nel leggere le storie di Barbolino che si muove con ingenuità, passione e ostinazione tra i corridoi di Palazzo Madama, tra disegni di legge presentati con entusiasmo e lo spettro della crisi che incombe minacciosa. “Le avventure di Barbolino si rivolgono anche a quel pubblico che guarda con diffidenza alla politica, ma che può essere curioso e divertito da un professionista del fumetto che presta le proprie capacità alla politica e a un politico che si lascia coinvolgere dal fumetto”, ha aggiunto Barbolini. E infatti nelle 160 pagine della raccolta Giuliano Barbolini non si sottrae alla presa in giro e all’autoironia, rendendo Barbolino un personaggio autentico, con pregi e difetti reali, che vive la politica con passione.
P.S. Per sapere dove trovare il fumetto è possibile consultare il sito: www.giulianobarbolini.it
Alcune strisce recenti le potete vedere qui:
READ MORE