Articoli e recensioni


Mario Monicelli se n’è andato

Posted by Massimo Bonfatti | Posted in Articoli e recensioni | Posted on 01-01-1970

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martedì 30 novembre 2010


Questa è l’anteprima del documentario che in questi giorni stiamo realizzando sul progetto del film d’animazione e sulla storia di “Capelli lunghi”. Un omaggio da parte di Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone (officine TOLAU) a Mario Monicelli:

Ancora:

http://www.youtube.com/user/OfficineTolau#p/a/u/1/B5qUPZhAc6w
http://www.youtube.com/user/OfficineTolau#p/a/u/2/dFqyi_v2QaM


Un ricordo personale di Mario Monicelli da parte di Franco Giubliei, giornalista de La stampa e coautore del libro “Capelli lunghi – l’unico film mai realizzato del maestro della commedia all’italiana”

di Franco Giubilei

La cosa che più mi ha colpito di Mario Monicelli, quel giorno che io e Massimo Bonfatti andammo a intervistarlo nel piccolo appartamento di via dei Serpenti, nel cuore del rione Monti a Roma, è stata la sua scelta di vivere da solo: aveva già 93 anni, ci vedeva poco e raccontava che le sue condizioni erano peggiorate da quando era stato investito da un’auto, anni addietro. Eppure ci teneva a conservare libertà e autonomia, diceva che se fosse andato ad abitare dai parenti lo avrebbero colmato di troppe attenzioni, lo avrebbero assistito al punto che in breve tempo avrebbe smesso di muoversi per sempre, perché ci sarebbe stata gente che avrebbe fatto le cose al posto suo. Così invece era obbligato a uscire, si faceva le scale a piedi dato che il palazzo non aveva ascensore, sbrigava da solo le faccende quotidiane. Lo faceva per non cominciare a morire già da vivo. Ripensando a quel racconto capisco ancora meglio, anche se i motivi di un suicidio sono chiari fino in fondo solo alla persona che lo compie e forse neanche a lui, come Monicelli abbia deciso di fare il gran salto finché aveva gambe abbastanza salde da permetterglielo: probabilmente non voleva passare il tempo che gli restava fra cure mediche, farmaci, tubi, interventi, chemio, magari immobilizzato in un letto, costretto a farsi seguire per ogni minima esigenza. Una scelta di grande dignità, come dignitoso è stato in vita Monicelli. Grazie per tutte le risate amare che ci hai regalato, caro Mario.



Alcuni links interessanti:

Il sito ufficiale di Mario Monicelli: biografia, filmografia, bibliografia, foto:
http://www.mariomonicelli.it/

Articolo di Franco Giubilei si La Stampa.it in occasione dell’uscita del libro Capelli lunghi:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/base/grubrica.asp?ID_blog=47&ID_articolo=173&ID_sezione=70&sezione=

Elenco di libri di e su Mario Monicelli:
http://www.webster.it/vai_libri-author_Monicelli+Mario-shelf_BIT-Monicelli+Mario-p_1.html

Altro articolo del 2008 du Capelli lunghi:
http://spaghettisuperheroes.blogspot.com/2008/02/il-film-mai-visto-di-monicelli-diventa.html

Un sito di fumetti parla di Capelli Lunghi:
http://www.comicsblog.it/post/2330/un-soggetto-di-monicelli-e-stato-riadattato-in-fumetto

You tube con spezzoni di film. Da qui potete accedere ad altrifilmati su Monicelli:
http://www.youtube.com/watch?gl=FR&hl=fr&v=GG2wk6QU9-g

Monicelli a Raiperunanotte. Un grande vecchio dice la sua sul futuro dell’Itala.
(Pare che i giovani – non solo studenti ma tutte le categorie- pare lo abbiano capito, a giudicare dalle proteste di questi giorni contro l’approvazione del DPF:
http://www.youtube.com/results?search_query=Monicelli+Raiperunanotte&aq=f

Articolo da questo sito sull’uscita di Capelli lunghi con un articole di Michele Smargiassi su La Repubblica del 24 ottobre 2008, su La Stampa del 6 febbraio 2008, e di Giulio Cesare Cuccolini su Fumo di China del 7 gennaio 2009:
http://www.massimobonfatti.it/blog/adm/entry.php?id=117#body

Monicelli parla di Capelli lunghi, Bonfatti e del fumetto a Lucca Comics&Games 2008. A cura di Gianluca Testa (Infumo.it):
http://www.youtube.com/user/infumo?gl=IT&hl=it

…e l’articolo che Gianluca Testa ha scritto per ricordare Monicelli: http://www.stunf.it/2010/11/30/lultima-zingarata-del-fumettaro-monicelli/ 

Immagini del saluto di Fabio Fazio e Roberto saviano in “Vieni via con me”:
http://www.mauxa.com/tv-news/4725-vieni-via-con-me-le-immagini-del-saluto-a-mario-monicelli.html

Monicelli parla delle donne. Intervento al festival di Rifondazione in Abruzzo parla delle donne:
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=11398

Vignette affettuose di saluto da parte di vari autori:
http://fany-blog.blogspot.com/

Un bel ricordo di Mario sul Blog di Luca Boschi, cartoonist globale:
http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2010/11/addio-mario-monicelli-.html

Filmati di una intervista del ’77di Alberto Arbasino a Monicelli e Moretti:
http://www.youtube.com/watch?v=5J_wgBZ5eZg
http://www.youtube.com/watch?v=bU1vS9Eg8PY

Speciale su Repubblica TV:
http://tv.repubblica.it/dossier/addio-a-monicelli?pagefrom=1&dossierList

Fotografie delle esequie alla casa del cinema:
http://www.rainews24.rai.it/it/foto-gallery.php?galleryid=147937
(Sul sito di RaiNews24 vari filmati dedicati a Monicelli).

Sul sito di MicroMega: De te fabula narratur. Conversazione con Mario Monicelli di Curzio Maltese:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/de-te-fabula-narratur-conversazione-con-mario-monicelli-di-curzio-maltese/

Il forum dei tifosi livornesi:
http://www.alelivorno.it/Forum/FAL3/viewtopic.php?f=20&p=305855

Lo striscione di apertura della manifestazione egli studenti del 30.11.2010:

casa del popolo di Francavilla Fontana (BR):
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=2070424435d69e12

Dalla Cineteca di Bologna; Monicelli parla di Totò in piazza Maggiore:
http://www.cinetecadibologna.it/news/n_117

Le parole amare di Monicelli alla cineteca di Bologna in occasione della presentazione di Capelli lunghi (PDF).
“Oggi non si ribella più nessuno”
http://www.massimobonfatti.it/blog/images/lanci_ansa_091108.pdf

Le vignette di Vauro ad Annozero del 2.12.2010:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f0429004-1a17-4a15-80a0-4cdc4e9e5fdf-annozero.html

http://www.vauro.net/

Una bella videointervista dove Mario parla del lavoro nel cinema e in generale del bisogno di “Lavorare con gente di qualità”:
http://www.youtube.com/watch?v=5-IKUcBWY-M&NR=1

Su Euro News interessante video intervista su vari argomenti, soprattutto politici e sociali:
http://www.youtube.com/watch?v=5yShgbDeDQw&feature=related

Monicelli intervistato da Vincenzo Mollica in occasione dell’ 80° compleanno
http://www.youtube.com/watch?v=2Z4tuPGBokQ&feature=channel

Suburbana Tv – Intervista a Mario Monicelli
http://www.youtube.com/watch?v=aEecxd0V_DQ&feature=related

Mario Monicelli: “Come scrivevamo i film” – intervista di Giovanni Bogani
http://www.youtube.com/watch?v=B-5WwrFF65U&feature=relatedù

Una Storia Da Ridere, (molto) breve biografia di Mario Monicelli
http://www.youtube.com/watch?v=je028vcXb_I&feature=related

Aneddoto su “La grande guerra”:
http://www.youtube.com/watch?v=XoghNEbj3qE&NR=1

Firenze celebra il regista Mario Monicelli (C’era anche il Bonfa, tra il pubblico):
http://www.youtube.com/watch?v=mGyJaG4DClM&feature=related

Monicelli ricorda Dino Risi, e della generazione del dopoguerra:
http://www.youtube.com/watch?v=9C7tV6UpUto&feature=related

Mario Monicelli al No B. DAY – intervista dalla piazza:
http://www.youtube.com/watch?v=SprlmHD55sk&feature=related

Mario Monicelli | Piazza del Popolo “Viola” | 27 febbraio 2010
http://www.youtube.com/watch?v=C5DKwBAlTNM&feature=related

TG La7 3 giugno 2010 – Mario Monicelli sostiene i giovani in protesta contro la Cultura
http://www.youtube.com/watch?v=0IGeBmMCa8s&feature=related

Mario Monicelli saluta Piazza Santo Spirito per le riprese de L’Ultima Zingarata
http://www.youtube.com/watch?v=wx8ReMpNTnU&feature=related

Progetto di film “Amici miei – Come tutto ebbe inizio”. Favorevoli o contrari?
http://www.youtube.com/watch?v=_u2-XFr5C0k&feature=related

Interessante articolo di Goffredo Fofi da l’Unità del 12 dicembre 2010 “Diffidate di chi supera i 34 anni”in cui si cita Monicelli e Bertrand Russell:
http://www.unita.it/commenti/goffredofofi/diffidate-di-chi-br-supera-i-34-anni-1.259801?listID=1.58754&pos=0

Su Lanciostory n°2 del 17 Gennaio 2011, nella rubrica Nuvolette, un simpatico ricordo di Luca Raffaelli che racconta della partecipazione di Mario a Castelli Animati in occasione della mostra di Lele Luzzati (animatore assieme a Giannini della sigla di Brancaleone) e della presentazione ufficiale del progetto Capelli lunghi cartone animato con Bonfa e Giubilei nel 2008.

Mario Monicelli citato nel discorso di Roberto Saviano al Palasharp di sabato 5 febbraio 2011 in occasione della manifestazione di Libertà e Giustizia. Potete leggerne la sintesi pubblicata su La Repubblica del 5/2/2011. E’ un discorso molto saggio e ci fa piacere constatare che altri, molto più qualificati di noi, vedono in Mario una una figura politica (nel senso di esempio civile e intellettuale) di massima grandezza.
http://www.robertosaviano.it/articoli/il-diritto-di-sognare-unitalia-pulita/


Alcune opinioni inviate a Bonfa via mail o recuperate dal suo profilo facebook:


Sent: Tuesday, November 30, 2010 2:16 AM - Subject: Monicelli

Ciao bonfa,apprendo ora che e’ scomparso Mario Monicelli uno dei piu’ grandi registi del mondo ci manchera’. PS Si’ puo’ fare qualcosa per ricordarlo?

A presto Lorenzo


Sent: Tuesday, November 30, 2010 1:48 AM - Subject: mario non c’e’ piu’…

ciao, massimo…
il vecchio leone, lucido di mente come lo specchio di un bordello ma minato ormai nel fisico consumato, ha deciso di imitare uno dei suoi personaggi, brancaleone da norcia, che invita e sfida senza timore la morte… ma mentre il personaggio interpretato da gassman e’ tanto simpatico quanto sbruffone, monicelli ha dimostrato fino alla fine di amare la vita e la dignita’ che le compete, tanto da non temerne davvero la naturale conclusione e decidere lui quando andarsene… e l’ha fatto gettandosi dalla finestra del quinto piano dell’ospedale, uscendo dallo stesso con le sue gambe, in un certo senso, e smentendo dunque ogni pronostico dei medici… aveva 95 anni ed era malato di cancro.
non e’ retorica: per fortuna, restera’ davvero sempre con noi… come potrebbe essere diversamente…?
giulz


Sent: Monday, November 29, 2010 11:16 PM - Subject: Mario

è solo quel dispiacere che ci porta a voler sdrammattizare…grazie Mario per la tua vita e per come ci hai lasciato…massimo rispetto :.( ogniuno ha perso qualcosa…

V.


Sent: Tuesday, November 30, 2010 10:25 AM - Subject: capelli lunghi

ciao Bonfa,

nel ricordare la triste dipartita del grande Monicelli, uno dei siti italiani più letti, Lega Nerd, parla anche del lavoro che hai fatto con lui, Capelli Lunghi

http://leganerd.com/2010/11/29/capelli-lunghi-il-film-mai-realizzato-di-mario-monicelli/

spero ti faccia piacere questa segnalazione.

A presto!

Simone


Sent: Tuesday, November 30, 2010 2:26 PM - Subject: ciao
Ciao Bonfa
ho appreso la notizia
…e, ho ricordato il finale di Capelli lunghi…

un forte abbraccio
ciao
Wayne


Sent: Tuesday, November 30, 2010 12:32 PM - Subject: ciao

Monicelli: appena ho sentito la notizia mi sei venuto in mente tu, quasi fosse spontaneo dire a te quanto mi dispiaceva della morte di Monicelli. Così te lo scrivo ora qui.
Ciao,
AGC


Sent: Tuesday, November 30, 2010 5:53 PM - Subject: richiesta ricordo monicelli per articolo exibart

caro massimo,
perdona il disturbo.

entro le 3 di questo pomeriggio dovrei scrivere un articolo per exibart.
si parla del rapporto tra mario e il fumetto, e quindi anche di te.

ti va di scrivere qualche riga, un ricordo del vostro rapporto?
di come avete lavorato assieme, degli scambi di pensieri e parole.

se tu avessi voglia (e tempo) per farlo, be’, ti sarei molto grato.

ps. qua http://www.stunf.it/2010/11/30/lultima-zingarata-del-fumettaro-monicelli/
ho rilanciato una video intervista raccolta proprio a lucca in cui mario parla del vostro/tuo lavoro.
non so se l’avevi visto.

un abbraccio,
gt


http://www.facebook.com/group.php?gid=52727794829#!/group.php?gid=52727794829&v=wall

Amo tutto quello che Massimo ha realizzato. E tra i suoi lavori, come sapete, ci sono i disegni di una storia scritta dal Mario Monicelli, geniale regista e sceneggiatore deceduto ieri fisicamente, ma immortale per le sue opere. Uso questo spazio per dire grazie a MarioMonicelli per tutto quel che ha
realizzato, quel che mi ha comunicato, insegnato, fatto provare.

Daniele Tomasi


Sent: Wednesday, December 01, 2010 8:34 AM

Subject: solo i migliori

se ne vanno troppo presto. I suoi 95 anni ci sembravano uno scherzo a noi,
perché abituati alla sua presenza, alla sua intelligenza, ma forse a lui
cominciavano a pesare e anche il modo con cui se ne andato è solo l’atto
conclusivo di una vita vissuta con grande dignità e libertà.
So che per te è stata una conoscenza importante, un abbraccio

Antonio


Sent: Wednesday, December 01, 2010 5:44 PM - Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

oggi sono andato a trovare monicelli alla casa del cinema.
curiosamente qualche settimana il direttore artistico aveva spiegato che quando la casa del cinema era stata progettata avevano considerato le misure del parterre in funzione di un eventuale utilizzo come camera ardente.
non pensavo che potessoro utilizzarla davvero. la morte è veramente fonte sublime di comicità.
Daniele


Sent: Wednesday, December 01, 2010 12:59 PM - Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

caro Massimo, ieri ti ho pensato, più volte, durante il giorno. è la vita, triste, ma almeno a volte si ha la fortuna di conoscere persone straordinarie che vivranno eternamente in noi, nelle cose che facciamo e nei nostri discorsi, che magari qualcuno tramanderà.
ti abbraccio
stefano


Sent: Wednesday, December 01, 2010 5:09 PM - Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

bel ricordo per un grande regista…ma che conosco solo per i suoi film
Stefano


Sent: Wednesday, December 01, 2010 4:39 PM - Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Caro Massimo, ciao
non ci sentiamo mai, ma appena appresa la notizia della morte di Mario Monicelli, ho subito pensato a te.
Anzi , prima l’ho salutato silenziosamente facendogli tanto di cappello per l’incredibile determinazione che ha sempre dimostrato nella vita, poi ho pensato a quanto probabilmente stavi soffrendo tu.
Mi spiace che tu abbia perso un “nonno” che in tanti abbiamo stimato per la sua generosità, per essersi speso tanto intellettualmente per (anche) tutti noi.
Saluto affettuosamente te e tutta la tua “carovana”.

Ross


Sent: Wednesday, December 01, 2010 2:11 PM - Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Grazie Massimo,

Daniela

PS la morte mi rende mesta ed essenziale


Sent: Wednesday, December 01, 2010 11:56 AM - Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Il gesto degno del massimo rispetto di un uomo intelligente e pieno di talento.

Claudio


http://www.facebook.com/group.php?gid=52727794829#!/group.php?gid=52727794829&v=wall

Ciao Bonfa! Sfrutto anch’io il tuo spazio per dare l’ultimo saluto a Mario, un Grande…fino all’ultimo!
Filippo Massa


Sent: Thursday, December 02, 2010 12:01 PM - Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Ciao Massimo.
Quando l’ho saputo, l’altro giorno, ho ricevuto davvero un
brutto colpo.
Non immaginavo di essere così legato (coì tanto) a
Monicelli, e sono arrivato a piangere. Questo mi capita solo
con amici e parenti. L’altra volta che mi è successo con
un estraneo, è stato quando se n’è andato Magnus.
Evidentemente cìè un filo invisibile che ci lega a
questi personaggi, e quando vengono a mancare ci sentiamo
all’improvviso sguarniti, nudi, soli.
Sì, “soli”. E’ la parola che sto sentendo di più in
questo caso, ed evidentemente è così per tutti, non solo
per me.
Sapendo che a Monicelli non sono mai piaciute le piangerie e
i sentimentalismi, ioo gli ho dto l’ultimo saluto così:
http://capitan-barikko.blogspot.com/2010_11_01_archive.html#5850880430704622016
Però ho finto. L’ho fatto con un nodo stretto in gola, e
pur accettando i motivi che l’hanno spinto a volare via,
sono comunque arrabbiato con lui. E comunque non sono
arrabbiato. E comunque sono arrabbiato. Vedi? Monicelli è
capace di meterti in subbuglio anche quando non cìè
più, maledizione.
La mia e la tua generazione è fatta di pastafrolla,
Massimo. Dove andremo, cosa faremo, quando i giganti a cui
abbiamo fatto riferimento per quarant’anni, saranno tutti
scomparsi? Avremo mai la loro forza? Non lo so. Per ora
rimane solo lo sconforto da gestire. Andando avanti, magari
ci induriremo, e allora si vedrà.
A presto.
ABK


>Sent: Thursday, December 02, 2010 12:57 PM – Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.
>
>
> Mario Monicelli è stato uno dei pochi a dimostrare che l’umorismo è una
> cosa seria. Mi manca.
> Ferruccio Alessandri


Sent: Thursday, December 02, 2010 1:35 PM - Subject: Mario Monicelli se n’è andato.

Ciao Massimo, mi unisco al dispiacere e cordoglio di quanti apprezzano Mario Monicelli….. l’uomo, l’artista!!
Un saluto…

Filippo (Zenith52)


Sent: Thursday, December 02, 2010 12:55 PM - Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

lo ricordo così:
http://www.youtube.com/watch?v=IZu3bzK34xA&feature=related

Fradiavolo


Sent: Thursday, December 02, 2010 6:19 PMSubject: Monicelli …..

Io cerco di immaginarlo così ….
si sono incontrati , lui e la “Signora con la Falce” ( o con “La Livella” , come
diceva il “Grandissimo Principe” ) su di un sentiero e lui le ha detto , spavaldamente,
“Cedi lo passo!” …..Lei non ha inteso cederglielo e lui ha agito di conseguenza …..
Ci mancherà !

Walter Gualdrini


Sent: Thursday, December 02, 2010 6:56 PMSubject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

> Caro Massimo,
> mi dispiace molto che Mario se ne sia andato e con lui se ne sia andato
> anche l’omaggio che avevamo progettato. Ma forse hai ragione tu. E’ stato
> un altro modo, tutto suo, di farci riflettere sulla realtà.
> Comunque magari possiamo fare qualcosa alla memoria.
> A presto,
> Vanni Codeluppi


Sent: Friday, December 03, 2010 12:50 AMSubject: Monicelli

Ciao bonfa, ti allego foto (non mi ricordo se te lo’ gia’ spedita a suo tempo) scattata in fretta a te e monicelli ad aprile 2010 a parma e’ un modo per ricordarlo.

A presto Lorenzo


Sent: Saturday, December 04, 2010 10:13 AM - Subject: RE: Mario Monicelli se n’è andato.
Ciao Massimo!

Grazie per il tuo messaggio. Ne approfitto per scriverti
da quest’altro mio indirizzo.

Quando la notizia è arrivata, ho pensato subito a te,
che lo hai conosciuto e hai avuto modo di lavorarci
insieme.

Che dire? Condivido quello che hai scritto sul tuo
blog…

Da un lato non posso non incazzarmi per questo
suo ultimo exploit, perché uno così io avrei voluto
averlo in circolazione per altri 95 anni.

Dall’altro posso solo dire che all’età che aveva, e
dopo la vita che ha fatto, la sua è stata probabilmente
la fine più gloriosa di cui ho mai sentito.

‘Ma per certo io credo che sarà sempre meglio di
questa vita che ci toccò in sorte’, come diceva
Brancaleone…

Ti abbraccio!

Luca.


>Sent: Saturday, December 04, 2010 10:21 AM - Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.
>
>
> Ciao Massimo,
> fra i tanti film e i tanti personaggi che ci ha lasciato,
>
> che restano nel nostro immaginario ed anche nella nostra lingua,
> ho
> pensato per primo a “La grande guerra”.
>
> Ciao
>
> Beppe


Sent: Saturday, December 04, 2010 10:29 AM – Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

> caro Massimo,
> ho avuto la notizia in diretta, ascoltavo radio tre e hanno interrotto il progra
> mma per dirlo.
> mi sei venuto subito in mente tu e la bellissima intervista che hai presentato a
> castelnuovo qualche anno fa. un documento prezioso che me lo ha fatto amare anc
> ora di piu’.
> la morte eroica, a modo suo, in modo antiretorico. penso a Brancaleone che se ne
> deve andare, ma sfida la Nera Signora, spada contro falce. o al commovente fina
> le di Lunghi Capelli che hai disegnato, i ragazzi, la moto, l’ultimo viaggio, si
> , inevitabile, ma lo scegliamo noi, come gesto di infinita liberta’.
> grazie a te e a Mario.
> ti abbraccio
> Andrea
>


> Sent: Saturday, December 04, 2010 11:50 AM – Subject: Ad imperitura memoria
>
> Ti abbraccio Massimo, non fosse altro che per te ho incontrato Monicelli e
> l’ho ascoltato e fotografato.
> Ho un bel debito con te. E’ dispiaciuto molto a me mi figuro a te, ma devi
> essere fiero di avere lavorato con lui. Un ricchezza.
> questa ed altra foto di Monicelli le pubblico su facebook,com/davidececcon
> sentiamoci

> Davide Ceccon


Sent: Saturday, December 04, 2010 11:59 AM – Subject: Re: Mario Monicelli se n¹è andato.

Bellissima!
Grazie mille,
Francesco


Sent: Saturday, December 04, 2010 12:02 PM – Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

il disegno che mi avevi inviato quando era ancora vivo, quello della zattera,è il milgiore omaggio che gli potessi fare.
Giovanni


Sent: Saturday, December 04, 2010 2:00 PM – Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Ciao Bonfa, ho letto il tuo ricordo di Monicelli e alla notizia mi è subito venuto alla mente il tuo ritratto.
Lo immaginavo sempre scalzo, dopo quella caricatura. L’ho immaginato scalzo anche mentre volava.

Grazie per i video che hai postato. Apprezzai molto anche i “fuori onda”, dove con la solita intensità che ti contraddistingue
analizzi il mondo dei fumetti.
Mi duole solo sentirti troppo poco, preso come sempre a inseguire le sciocchezze della vita. Spero di rifarmi.
Un caro abbraccio.
Marco Tonus-


Sent: Saturday, December 04, 2010 5:07 PM – Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Ciao Bonfa! Ho già fatto un piccolo commento alla dipartita del grande Mario sulla tua pagina di FaceBook, ma una cosa ancora la vorrei sottolineare: se non vivessimo in un paese (il minuscolo non è un errore) come il nostro, Mario avrebbe potuto fare la sua libera scelta senza violenza e con più serenità.
Filippo


Sent: Saturday, December 04, 2010 9:29 PM – Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Caro Bonfa,
Come stai? Spero tutto ok.
Ti ho tanto pensato in occasione della triste notizia, volevo sfriverti ma mi hai anticipato.
Da regista ma anche da italiano sono orgoglioso di quello che il Maestro ha lasciato ai posteri. Un mito.

Non ci resta che rivedere i suoi capolavori e rituffarci nella lettura di Capelli Lunghi.

Un grande abbraccio,
Alessandro

Inviato da iPhone


Sent: Sunday, December 05, 2010 11:02 AM - Subject: R: Mario Monicelli se n’è andato.

Non ho conosciuto purtroppo bene il personaggio come avrei voluto quando era in vita, se non negli ultimi anni, e non attraverso il suo lavoro, bensì tramite le sue apparizioni, interviste, commenti, che ho trovato sinceri, cinici, onesti e amabili, in sintonia con il mio grande vecchio interiore che è forse una delle mie parti migliori a cui da tempo non do spazio. Se si può dire di aver apprezzato la morte di qualcuno, io l’ho fatto. Non nella morte in sè ovviamente, ma nello spirito vitale del gesto, che non reputo un gesto estremo ma semplicemente coraggioso, e coerente forse più di quanto molti permettano a sè stessi in questi anni di compromessi. Da questo punto almeno per me partirà la voglia di riscoprirlo e dargli nuova vita attraverso la visione delle sue opere, dato che a questo punto, paradossalmente, posso solo scoprire qualcosa in più della sua vita, a partire dalla sua morte. Grazie!

Mirk


Sent: Sunday, December 05, 2010 2:08 PM - Subject: Re: Mario Monicelli se n’è andato.

Stupendo. Fammi sapere quando verrà pubblicato il documentario, per piacere.

Un abbraccio,

Sime


Sent: Monday, December 06, 2010 3:01 PM - Subject: Re : Mario Monicelli se n’è andato.

Ciao Massimo,

Sono in Francia ma ho saputo della brutta notizia. Mi spacie davvero, ma mamma mia, mi piacerebbe tanto vivere cosi a lungo e avere fatto delle cose cosi belle. Per me, era un po come Paolo Conte, Fellini, Camilleri e Pinketts, cioè tutti quelli che mi hanno dato la voglia di andare in Italia per impare la lingua.

E niente di piu, insomma. Come stai?

A presto,

fred

Frédéric Brémaud,


Sent: Tuesday, December 21, 2010 6:25 PM - Subject: by fode

…ci sono proprio rimasto per Mario…ricordo che una volta che venne a reggio emilia e gli chiesi qual era secondo lui un film che ognuno di noi dovrebbe vedere. lui mi rispose che il vero cinema è quello muto, perchè il vero cinema è narrazione solo per immagini.
nn lo dimenticherò mai (e mi trovo anche assolutamente d’accordo)

ciao Massimo ancora auguri!

Marco Foderaro


Sent: Tuesday, November 30, 2010 11:35 AM -Subject: Ciao Mario

Ciao Massimo. Volevo farti le mie condoglianze per la scomparsa di un tuo grande amico, oltre che immenso artista.
A presto

Daniele Bernabei


17/1/2011 Questa bella poesia in lingua romanesca è appesa al portone di Via dei serpenti 29 in rione Monti a Roma, dove Monicelli viveva. L’ha fotografata Bonfa l’altro giorno per metterla in questo elenco e dare a tutti la possibilità di leggerla. Grazie Andrea, chiunque tu sia.


A seguire i commenti, le opinioni e i ricordi che vorrete lasciare.

Ricordate che a Monicelli piaceva la gente “autentica”.

Leo Pulp emigrante, profugo o globetrotter?

Posted by Massimo Bonfatti | Posted in Articoli e recensioni | Posted on 01-01-1970

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L’avventura dietro l’angolo 2 – C’

Posted by Massimo Bonfatti | Posted in Articoli e recensioni | Posted on 01-01-1970

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Ho abitato in quel vecchio palazzo dall'età di sei anni fino a circa venti e anche qui, come nella casa un cui avevo vissuto in precedenza, ho fatto esperienze che hanno formato il mio carattere e hanno nutrito il mio desiderio di diventare fumettista. Io disegnavo già i miei orrendi fumettini per il giornalino di classe, e un bel giorno scoprii che al primo piano della mia stessa casa era venuto ad abitare un ragazzone biondo ed esuberante che poi scoprii essere "il Bonvi". Ma oggi non voglio parlare della Playcomics (come recitava la targhetta sulla porta di Bonvi) ma di un altro fumettaro che abitava al piano di sopra. Si chiamava Bacchelli (il nome non lo ricordo) e lo conoscevo abbastanza bene perchè giocavo spesso in cortile coi figli Sandro e Marco, entrambi più piccoli di me. La loro mamma, signora Romana, era infermiera e spesso aveva il problema di affidare i figli a qualcuno che avesse tempo e pazienza di seguirli e quindi chiese a me di fare il baby sitter con la paga di 500 lire per pomeriggio. Io accettai perchè mi divertivo a giocare con loro e anche perchè con quei soldi mi sarei potuto comprare gli amati giornalini in edicola o nelle botteghe di fumetti usati. Con mia meraviglia scoprii che il padre dei miei amici era uno scrittore di fumetti. Mi fece vedere gli albi di El Cobra usciti fino ad allora e mi raccontò come organizzava il lavoro. Ricordo una grande carta geografica degli Stati Uniti appesa sul muro davanti alla scrivania (o forse era un semplice tavolo). Sinceramente le storie mi sembravano un po' ingenue o forse troppo popolari. Credo che non avesse mai scritto prima e so che non scrisse più in seguito perchè morì giovane e me ne dispiaque perchè era un brav'uomo. Sulla pubblicazione non risultava il nome del disegnatore, che era un imitatore di Arturo del Castillo, ma solo quello dello sceneggiatore, come era di tradizione già nelle pubblicazioni di Tex e Zagor. Invece le copertine (che potete vedere, leggermente ammuffite dal tempo) erano realizzate da un tal Pignatti che lavorava all'accademia militare, e che era sicuramente più preparato. Certo che al collega delle pagine interne spettava un lavoro enormemente più gravoso e immagino venisse pagato molto poco. Non credo che sia mai uscito in edicola il terzo numero di El Cobra, e se qualche esperto o collezionista ne sapesse qualcosa lo prego di informarmi.

Bonfa 20 aprile 2008


All'età di 15 anni con in spalla la mia amata scimmietta.


Il pioppo nel cortile. Ero imbattibile nell'arrampicarmici fino ai rami più alti nel giocare a Tarzan perchè ero magro e agile come un furetto.  Scattai questa foto all'albero perchè gi ero affezionato come a un'amico.


Il palazzo di via Monte Sabotino. Al piano rialzato, quello senza balcone, c'era lo studio/abitazione di Bonvi e in seguito di Silver (Playcomics). L'appartamento di Bacchelli era sul lato opposto che dava sul cortile. L'alzana che si intravvede in alto sui tetti divenne il mio studio. Quarantacinque gradi in estate e meno quindici in inverno. Eppure lassù ci ho vissuto, disegnato, studiato, scherzato con gli amici, dormito, fatto all'amore, inventato scherzi, letterato Lupo Alberto, retinato Sturmtruppen, sceneggiato Cattivik, partorito progetti realizzati e abortiti, bigiato la scuola, riso e pianto…fino ai vent'anni.

Morante, Pazienza, Camilleri: ciò che ci aspetta

Posted by Massimo Bonfatti | Posted in Articoli e recensioni | Posted on 01-01-1970

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Elsa Morante, Andrea Pazienza, Andrea Camilleri: ciò che ci aspetta…


Elsa Morante.

“Il capo del Governo si macchia ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perchè il popolo tollera e addirittura applaude questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a B. Mussolini…
P.S. Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione hanno l’obbligo civile e morale di trasmetterla ad almeno altre cinque persone.
Non sia mai che qualcuno lo votasse di nuovo…


Andrea Pazienza.


Andrea Camilleri.

«Contro il nuovo duce seguiamo l’esempio del coraggioso colibrì»
di Andrea Camilleri:

Dobbiamo essere grati a Berlusconi perché ha promesso di innalzare, insieme al suo compare Don Verzè, l’età di tutti gli italiani, quindi anche la sua, sino a 120 anni, riservando per sé il solito trattamento di favore: «Io però – ha messo le mani avanti – arriverò a 150». Ecco ciò che scrisse Ernest Hemingway, il 27 gennaio 1923, sul The Toronto Daily Star, a proposito di Mussolini:
«Mussolini è il più grande bluff d’Europa. Anche se domattina mi facesse arrestare e fucilare, continuerei a considerarlo un bluff. Sarebbe un bluff anche la fucilazione. Provate a prendere una buona foto del signor Mussolini e esaminatela. Vedrete nella sua bocca quella debolezza che lo costringe ad accigliarsi nel famoso cipiglio mussoliniano… Studiate il suo passato… Studiate il suo genio nel rivestire piccole idee con paroloni. Studiate la sua predilezione per il duello. Gli uomini veramente coraggiosi non hanno nessun bisogno di battersi a duello, mentre molti vigliacchi duellano in continuazione per farsi credere coraggiosi… C’è qualcosa che non va, anche sul piano istrionico, in un uomo che porta le ghette bianche con una camicia nera».
Mussolini era un principiante del bluff! Che dire di uno che, per fare il “raccattavoti”, promette agli elettori l’eterna giovinezza?
«Circola in questi giorni in rete un vecchio scritto di Elsa Morante su Benito Mussolini e gli uomini dei quali si circondava che sembra pensato oggi per Berlusconi e i suoi accoliti. Le righe di Hemingway non fanno che portare acqua allo stesso mulino. Ma fanno nascere almeno due domande. Come mai molti, troppi italiani persistono nel credere a questo sfiatato bancarellaro di fiera di paese che continua a spacciare aria fritta per elisir miracolosi di benessere, felicità, lunga vita?
Questa è la domanda meravigliata che molti giornalisti stranieri, dai giapponesi ai tedeschi, mi rivolgono quando mi vengono a trovare. Io rispondo che gli italiani in cuor loro non gli credono, non sono così sciocchi, ma gli vogliono credere a tutti i costi. Perché negli ultimi anni sono stati talmente ridotti privi di speranza, di fiducia, di apertura verso il prossimo, di futuro, da voler credere ciecamente a chi racconta loro favole deliranti. Ma senza rendersi conto che a ridurli così è stato lo stesso uomo che ora propina gli elisir. E allora: cosa si può fare per riportare questi italiani alla realtà? Permettetemi un raccontino senegalese. Forse ve l’ho già detto, ma vale la pena ripeterlo. Scoppia un grande incendio nella foresta e tutti gli animali scappano atterriti. Il leone fugge per ultimo e, correndo, incrocia un colibrì che va in senso contrario, verso le fiamme, tenendo sul petto una minuscola goccia d’acqua, “Ma dove vai?” – gli domanda il leone. “Vado a fare la mia parte per spegnere le fiamme” – risponde il colibrì. Ecco: se ogni lettore de l’Unità facesse la sua parte impegnandosi a cercare di convincere due indecisi a non votare Berlusconi, non sarebbe già una piccola cosa utile per domare l’incendio?»

21 marzo 2010 (tratto da http://www.unita.it/ (www.unita.it/news/96477/contro_il_nuovo_duce_seguiamo_lesempio_del_coraggioso_colibr )


Non crediamo sia difficile capire come l’accostamento di questi quattro testi, di grandi intellettuali e artisti, riveli qualcosa del pericolo a cui stiamo andando incontro. Molti Italiani sono assuefatti e intontiti dall’assurdità e dalla cialtronaggine di certa politica, di certa cosiddetta “società civile” ma questo non li dispensa dalla resonsabilità e dall’opportunità che rappresentano le elezioni imminenti. Gli errori fatti nel votare gente sbagliata non dobbiamo farli pagare ai nostri figli. Quindi facciamo tutti uno sforzo nel votare in modo giusto, sensato e onesto. Per favore.


Mario Monicelli.

AGGIORNAMENTO: (ven. 26 maggio 2010 ore 11,58)

Ieri sera abbiamo visto RAIPERUNANOTTE, la trasmissione-evento di Michele Santoro in difesa della libertà di informazione e contro la censura operata in vari modi da questo governo arrogante non solo su alcune trasmissioni RAI ma su tutta la società italiana. Tra gli altri interventi interessantissimi c’è stato quello di Mario Monicelli e noi lo segnaliamo in questo articolo non solo perchè Mario è un nostro amico e gli vogliamo bene ma anche perchè è un grande intellettuale ed artista (“grandissimo”dice Santoro) e soprattutto perchè le sue parole completano in qualche modo il concetto che in modo diverso hanno espresso Morante, Pazienza e Camilleri.
Naturalmente ciò che Monicelli dice può non essere condiviso, o può essere condiviso solo in parte (noi lo condividiamo in pieno) ma è innegabile che le sue sono parole di uomo saggio, autentico, intellettualmente coraggioso e onesto. Di questo coraggio intellettuale e umano l’Italia ha un bisogno vitale. Tutto ciò che c’è (o c’era) di buono in questo paese e nel suo popolo è stato sistematicamente distrutto un po’ alla volta e ora ci troviamo ad un livello in cui l’ intossicazione si sta facendo irreversibile.
Ci hanno fatto diventare più immorali, più stupidi, più ignoranti e superficiali e in questi ultimi anni perfino insensibili alle peggiori vergogne. Stiamo diventando un paese di stronzi (e schiavi). Chi non si rassegna a diventare stronzo (o schiavo) deve fare qualcosa per migliorare se stesso e questo Paese, altrimenti…”che vada in malora”, come dice Monicelli: http://www.youtube.com/watch?v=tIUwzqYvfp8

Do re ciak …PULP!

Posted by Massimo Bonfatti | Posted in Articoli e recensioni | Posted on 01-01-1970

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