Non lasciamogli uccidere il futuro
Scritto da Massimo Bonfatti | Archiviato in Articoli e recensioni | Scritto il 11-05-2008
La presunta riforma pubblicizzata da questo governo non è altro che l'ennesimo imbroglio che tende a risolvere i problemi immediati ai danni dei più deboli, bambini, studenti, lavoratori della scuola e dell'università. Si cerca di recuperare risorse nell'incapacità di realizzare una vera e onesta politica economica e lo si fa ai danni delle nuove generazioni e di chi ha il compito di aiutarle a crescere e a sviluppare le proprie capacità. Ma si cerca anche di renderle inoffensive, istupidendole il più possibile e lasciandole in balia dell'idiozia televisiva e consumistica.
Insomma, questa destra italiota vorrebbe, e ci sta riuscendo, a rendere milioni di italiani più ignoranti, più infelici, più spaventati e più stupidi, senza speranze per un futuro migliore, cioè più controllabili.
Barak Obama (che sicuramente la nostra destra piduista e retrograda odia) è la speranza che l'America possa cambiare in senso positivo, contribuendo a portare il mondo verso un nuovo umanesimo, verso una visione della vita più lucida e saggia. Le forze repressive, quei poteri basati sull'egoismo patologico del continuo guadagno senza etica, tutte le persone di potere o senza potere che hanno interiorizzato l'egoismo spietato dell'uomo delle caverne non accetteranno una nuova era in cui il bene di tutti diventa il bene di ognuno. Agiranno con violenza e con l'inganno usando le sole armi che sanno usare causando altro dolore e ingiustizie. Ma la storia andrà avanti per la sua strada ed è nel destino e nel DNA dell'umanità evolversi progressivamente, nonostante le frequenti ricadute involutive. Hanno detto (il Nobel Toni Morrison) che Obama è un poeta, e lo è non tanto perché sa usare le parole e le usa per comunicare con tutti in modo profondo. E' poeta perché possiede "immaginazione creativa" che gli permette di pensare alternative e anticipare soluzioni ai problemi. E' quindi poeta come lo sono i bambini, come lo sono le persone buone che amano costruire anziché distruggere, fare amicizia anziché picchiare.
Invece ai fascisti piace picchiare, e in questo si sentono bravi, senza sapere che anche il troglodita dell'età della pietra usava la violenza solo per dare cibo alla famiglia. Anche la belva della foresta non spreca le proprie energie per assalire la preda o il nemico se non ne ha bisogno per sopravvivere o difendere la prole. Questa gente, che ho visto menar colpi di spranga (non di cintura) su ragazzi inermi sono solo dei malati mentali, ma neanche, perché la malattia mentale è una cosa diversa.
Sono dei drogati mentali, degli intossicati di violenza fisica e mentale subita e sistematicamente inoculata nei loro cervelli dall'ambiente malsano e avvelenato in cui sono vissuti.
Sono persone storpiate a cui tanti vigliacchi danno appoggio rendendoli coraggiosi e pericolosi, facendo di loro il braccio decerebrato della parte di società più grigia, amorfa e immorale, quella la cui capacità di vedere non supera i confini del proprio giardinetto recintato, dei propri piccoli e grandi privilegi rubati o ereditati senza nessun merito.
Sono tre fatti che sembrano slegati tra di loro, e invece sono il frutto di spinte opposte che lottano per vincere e verso le quali non è possibile scegliere la via di mezzo. Sempre di più c'è bisogno di prendere posizione tra chi vuole i vantaggi per pochi e chi cerca lafelicità di molti, chi vuole rifugiarsi nel passato e chi cerca di costruire il futuro.
Oggi voglio mostrarvi una foto della protesta contro la "riforma" Gelmini della scuola.
Oggi è il giorno dell'ufficialità di Obama Presidente degli Stati Uniti e sempre oggi ho saputo che nella notte una squadraccia di fascisti ha assalito la redazione di "Chi l'ha visto?" con atteggiamento minaccioso dopo la conduttrice aveva mostrato in trasmissione la violenza di alcuni teppisti di destra durante una manifestazione.
Le tre cose sono in relazione tra loro, come tutte le cose di questo mondo…